La stagione di raccolta delle olive è un periodo cruciale per ogni coltivatore e va affrontato impiegando le più corrette tecniche e le migliori attrezzature professionali. Il periodo e il metodo di raccolta possono influenzare, infatti, la qualità del frutto, nonché quella dell’olio successivamente prodotto.
Gli abbacchiatori sono alleati indispensabili per la raccolta agevolata e consentono di provocare il distacco delle olive dal ramo attraverso vibrazioni ad alta velocità, accelerando le operazioni in campo e aumentando significativamente la produttività.
Per scegliere l’abbacchiatore migliore per le tue esigenze, sono numerose le caratteristiche dell’attrezzo che dovresti valutare: ad esempio, la qualità dei rebbi, la semplicità d’uso, il tipo di movimento eseguito dai rastrelli, le aste di prolunga compatibili e la tipologia di alimentazione, tra elettrica, pneumatica oppure a motore. Esiste, però, anche un’ulteriore peculiarità dell’abbacchiatore a cui dovresti prestare attenzione nel momento dell’acquisto: parliamo del bilanciamento, ossia la corretta distribuzione del peso, un fattore tanto essenziale quanto troppo spesso trascurato nella valutazione.
Abbacchiatore bilanciato: com’è fatto l’attrezzo?
Gli abbacchiatori sono attrezzi largamente utilizzati dai coltivatori esperti, che necessitano di eseguire operazioni intensive sui loro appezzamenti. La struttura è piuttosto semplice: il cuore di ogni abbacchiatore è la sua testa di raccolta, fornita di rebbi solitamente realizzati in tecnopolimero o in carbonio, che pettinano i rami dell’ulivo con movimenti alternati o ellittici, favorendo la caduta dei frutti.
A completamento dei rastrelli di raccolta possono esserci aste di prolunga telescopiche o fisse, costruite in alluminio o in leggerissimo carbonio. Il motore è, infine, una parte fondamentale dell’attrezzo, nonché generalmente la più pesante. Sono numerosi i modelli che lo vedono collocato in testa all’abbacchiatore, vicino ai rebbi, ma tale posizione non è, in realtà, la più indicata se si desidera fornire all’operatore un livello di comfort ottimale.
Il motore posizionato nella testa di raccolta rende, infatti, sbilanciato l’abbacchiatore e richiede all’addetto uno sforzo notevole per le manovre sulla pianta, soprattutto nelle fasi di lavoro che coinvolgono le parti più alte della chioma. Un peso complessivo non equilibrato sollecita eccessivamente le braccia e la schiena dell’operatore e influisce negativamente anche sulla percezione stessa del peso dell’attrezzo.
Per questo gli abbacchiatori dotati di motore in fondo all’asta di prolunga sono la scelta ottimale: riescono a ovviare a queste problematiche e offrono ai professionisti del settore l’opportunità di lavorare minimizzando la fatica e massimizzando la maneggevolezza.
Gli abbacchiatori Campagnola: compattezza e bilanciamento ideali
I tecnici specializzati del nostro reparto di Ricerca e Sviluppo prestano estrema attenzione anche ai più piccoli dettagli costruttivi degli attrezzi Campagnola, con l’obiettivo di rendere le tue giornate in campo davvero efficienti, ma il meno faticose possibile: più comfort e più autonomia di lavoro, significa anche maggiore produttività.
Tutti gli abbacchiatori del nostro catalogo si caratterizzano per la presenza del motore nella parte bassa dell’attrezzo. Progettati per essere compatti e leggeri, i nostri abbacchiatori professionali risultano così ancora più bilanciati e pratici: grazie a questa particolare conformazione ti sembreranno addirittura più leggeri rispetto a un attrezzo del medesimo peso, ma dotato di motore nella testa.
L’intera gamma di attrezzi per la raccolta agevolata Campagnola è studiata con l’unico scopo di garantirti eccellenti prestazioni, comodità e affidabilità.