La raccolta delle olive riveste una straordinaria importanza per l’economia italiana. La nostra penisola è uno dei grandi protagonisti del settore olivicolo internazionale e tra i produttori più rilevanti del bacino mediterraneo, nel quale si concentrano i 3/4 della produzione mondiale.
Il tessuto produttivo nostrano è fatto di migliaia di aziende agricole piccole o piccolissime, che per eccellere si concentrano non tanto sulla quantità, quanto sulla qualità delle olive raccolte. Non per niente l’Italia conta ben 42 oli DOP e 7 IGP, ovvero la maggior parte di quelli riconosciuti all’interno dell’intera Unione Europea. L’olivicoltura e la produzione dell’olio EVO sono tra i simboli indiscussi del Made in Italy, un concetto fatto di artigianalità e di tradizioni, che abbracciano, però, l’innovazione, e di una costante attitudine all’evoluzione.
Da decenni Campagnola è a fianco degli olivicoltori e ha seguito le evoluzioni di questo affascinante settore, cercando di avere sempre un ruolo proattivo nella ricerca di soluzioni efficaci per agevolarlo e innalzarne costantemente la qualità. Facilitare il lavoro degli agricoltori significa, infatti, contribuire al successo di una produzione italiana apprezzata in ogni angolo del mondo e questo è uno dei numerosi motivi di orgoglio della nostra penisola.
Diverse tecniche per una raccolta di qualità
L’olivicoltura affonda le sue radici in tempi molto antichi,
quando la raccolta manuale era l’unica opzione possibile per ottenere una raccolta qualitativamente soddisfacente. Oggi l’evoluzione della tecnologia ha portato a una trasformazione significativa del settore, ma alcuni dei metodi tradizionali, pur essendosi evoluti, permangono come parte integrante di queste operazioni.
Le tecniche impiegate nella stagione della raccolta hanno un peso decisivo per le imprese agricole, non solo perché determinano un rilevante impegno in termini di costi e manodopera, ma anche perché possono incidere sulla qualità finale del prodotto.
L’impegno di Campagnola è da sempre quello di restare a fianco degli agricoltori, studiando soluzioni che mantengano un perfetto equilibrio tra più esigenze specifiche: il benessere della pianta, il comfort degli operatori, il budget da destinare per l’acquisto e la manutenzione delle attrezzature e la qualità del prodotto finale, che si tratti di olio o di olive da mensa.
Ma quali sono le principali tecniche di raccolta impiegate?
Come raccogliere le olive a mano: la brucatura
La raccolta delle olive a mano è sicuramente il metodo più tradizionale e viene anche chiamata con il termine “brucatura”. Per centinaia di anni è stato l’unico sistema usato dai contadini, ma viene utilizzato anche ai giorni nostri nella gestione di varietà di olive particolarmente pregiate.
Risulta molto più semplice su piante basse e di dimensioni contenute, coltivate ad hoc per questa tecnica. Il grande vantaggio è il suo rispettoso impatto sulle olive, di cui vengono salvaguardate l’integrità e la qualità. La brucatura non esclude comunque l’impiego di attrezzi che possano facilitare l’ottenimento di risultati più rapidi ed efficienti, come ad esempio semplici pettini manuali, brucatori e piccoli rastrelli.
Inoltre, sono indispensabili l’uso di scale sicure, quando i rami superano l’altezza raggiungibile a mano, e le reti per olive
La raccolta delle olive a mano: pro e contro
Raccogliere le olive solo manualmente richiede pazienza e meticolosità, ma consente di preservare l’integrità delle olive e tramandare i saperi artigianali degli olivicoltori.
Di contro, però, comporta tempistiche lunghe, che rischiano di compromettere la produttività e anche la qualità dell’olio ottenuto. Infatti, il tempo intercorrente tra la raccolta e la molitura dev’essere breve, in quanto è fondamentale portare le olive al frantoio entro 24/48 ore dal distacco dal ramo, per assicurare un risultato eccellente, cosa che non è semplice da realizzare con una raccolta di tipo totalmente manuale.
Inoltre, si tratta di una tecnica senza dubbio meno sostenibile economicamente, considerando le ore di manodopera da impiegare. Per questo è stata sostituita, o perlomeno affiancata, da tecniche di raccolta semi-meccanizzate o completamente meccanizzate.
Strumenti per raccogliere le olive: la bacchiatura
La bacchiatura o bacchettatura è la tecnica che provoca la caduta delle olive dai rami grazie allo scuotimento degli stessi tramite pertiche o bastoni. Bacchettare le piante consente, infatti, di far staccare le olive mature, in modo che finiscano nelle apposite reti di raccolta per essere poi selezionate e lavorate.
Per quanto la tecnica sia stata impiegata per secoli, è da ritenersi poco favorevole alla salute della pianta, in quanto percuotere i rami potrebbe provocare loro danni o scortecciamenti.
Come raccogliere le olive senza fatica
L’evoluzione tecnologica del settore agricolo ha permesso la nascita di strumenti di raccolta azionati meccanicamente dalle più diverse fonti di alimentazione. Si simulano i più comuni metodi di raccolta a mano, sgravando l’operatore dall’impegno fisico tradizionalmente necessario per interventi completamente manuali.
Per le aziende olivicole, automatizzare le operazioni con strumenti meccanici professionali e affidabili significa ridurre drasticamente i tempi di raccolta, abbattendo i costi di manodopera. È sempre aperta la discussione circa il possibile peggioramento della qualità delle olive e dell’olio con l’impiego di tecniche meccanizzate, ma la discriminante principale è, in realtà, la scelta di attrezzi di ottima qualità, che possano assicurare prestazioni massimizzate, preservando intatti gli standard qualitativi della produzione.
Attrezzi per raccogliere le olive
Oltre ai grandi scuotitori, impiegati nelle aziende agricole più estese per operazioni di scrollatura degli olivi, tra gli attrezzi meccanizzati per la raccolta più diffusi e apprezzati ci sono senza dubbio gli abbacchiatori, ossia speciali rastrelli dotati di rebbi che, muovendosi tra le fronde, riescono a provocare il distacco delle olive mature.
Campagnola investe da decenni nella progettazione, nella prototipazione e nella produzione di abbacchiatori per la raccolta agevolata alimentati da efficienti batterie al litio, da motori endotermici, oppure da compressori d’aria. Dal primo pettine sviluppato da Campagnola la strada è stata lunga e ha condotto alla nascita di una gamma completa di abbacchiatori professionali, pensati per l’uso più intensivo.
La qualità costruttiva e l’evoluzione tecnologica dei nostri attrezzi sono in continuo miglioramento e seguono, passo dopo passo, le mutate condizioni di lavoro e le necessità degli agricoltori di oggi. Il nostro reparto Ricerca & Sviluppo è continuamente coinvolto in rinnovamenti e aggiornamenti, per plasmare determinanti novità sul mercato in quanto a prestazioni e livello tecnologico.
La nostra gamma di prodotti per la raccolta delle olive si amplia costantemente e si rinnova con nuove configurazioni delle teste di raccolta e rivoluzionari sistemi di alimentazione, che vanno incontro alle preferenze sia di chi sceglie abbacchiatori pneumatici, sia di chi predilige quelli elettrici, sia di chi preferisce la versione a motore.
Sfoglia i nostri cataloghi o mettiti in contatto con un rivenditore della tua area per testare la qualità costruttiva e le prestazioni dei nostri attrezzi per la raccolta!