Essere pronti per la stagione della raccolta significa organizzare gli attrezzi e gli accessori che saranno indispensabili per le operazioni sugli olivi, per la conservazione delle drupe e per l’eventuale produzione dell’olio. Gli imprenditori agricoli che scelgono di sfruttare le opportunità della meccanizzazione, possono avvalersi di vari tipi di abbacchiatori, scegliendoli in primis in base al sistema di alimentazione. Chi preferisce sfruttare la potenza dell’aria compressa optando per l’acquisto di un pettine pneumatico, può disporre di vari modelli di abbacchiatori da utilizzare con un vasta gamma di motocompressori a benzina e diesel o compressori PTO, mentre chi sceglie l’elettrico può contare su un’ ampia gamma di attrezzi che possono essere alimentati con batterie a 12 V al piombo o da batterie al litio a zaino.
A prescindere dal sistema di alimentazione prescelto, una grande differenza nella selezione dell’abbacchiatore la fanno le caratteristiche della testa di raccolta. Infatti, i pettini per la raccolta delle olive possono effettuare diversi tipi di movimento ed essere dotati di rebbi di vari materiali, forme e lunghezze.
Quali sono le più importanti peculiarità da valutare in fase d’acquisto?
Il materiale dei rebbi
L’evoluzione della ricerca in campo olivicolo ha permesso di individuare i materiali più adatti per la produzione dei rebbi degli abbacchiatori, optando per quelli che riescono a garantire il massimo rispetto per le chiome degli olivi, assicurando al contempo un’eccellente resa di raccolta.
I rastrelli in tecnopolimero con rebbi lunghi, elastici e intercambiabili, come ad esempio quelli montati sull’abbacchiatore pneumatico DIABLO 1800 EVO, riescono a garantire un buon grado di scorrevolezza tra i rami, anche tra le chiome più folte.
Modelli come STORM o HERCULES 58, invece, montano lunghi rebbi in carbonio ad alta resistenza, perfetti per penetrare facilmente nella chioma della pianta, senza mai danneggiarla. Per la stagione 2022 proponiamo una nuova testa di raccolta per IRON, che monta lunghi rebbi dal design brevettato a semi-diapason, realizzati in tecnopolimero, ed hanno il supporto in carbonio. Sono ideali per eseguire gli interventi più intensivi nel massimo rispetto della pianta.
Il tipo di movimento
I pettini per la raccolta provocano il distacco delle olive dal ramo sfruttando diverse tipologie di movimento e oscillazioni.
Il primo è il movimento contrapposto, ossia il classico apri-e-chiudi verticale che caratterizza in particolare gli abbacchiatori pneumatici. Molto efficienti per le operazioni intensive sugli oliveti sono anche il movimento laterale contrapposto, come quello tipico di STORM, e il movimento alternato.
Gli abbacchiatori elettrici come HERCULES 58 e HOLLY 58 sono progettati, invece, per muoversi tra le fronde con un movimento ellittico, che permette loro di penetrare facilmente tra i rami, senza provocare danni o rischiosi scortecciamenti.
ALICE PREMIUM 58 è, invece, il top di gamma nella categoria degli abbacchiatori elettrici per il suo movimento ellittico contrapposto, un sistema brevettato da Campagnola per ottenere un’eccellente resa di raccolta, limitando la caduta delle foglie e i danni accidentali ai rami.
La forma dei rebbi
Anche la forma dei rebbi può influire positivamente sulla capacità di raccolta dell’attrezzo. Generalmente se ne distinguono due principali categorie, ossia i rebbi lunghi e dritti e quelli a forma di diapason, a cui si aggiunge la neonata tipologia di rebbi (dal design brevetto da Campagnola) a semi diapason.
Per scegliere la migliore forma, così come anche per capire quale tipo di movimento è il più adatto, occorre valutare con attenzione la tipologia di allevamento e l’impianto dell’oliveto su cui è necessario effettuare la raccolta. Ad esempio, gli olivi coltivati a vaso policonico e ben potati sono molto più semplici da lavorare, mentre le piante cespugliose necessitano di teste di raccolta dotate di rebbi lunghi e particolarmente resistenti, che riescano a penetrare nelle chiome senza danneggiarsi o, addirittura, rompersi.
La velocità di movimento
Tradizionalmente gli abbacchiatori operano a una velocità, che può cambiare in base al modello dell’attrezzo e al livello di professionalità dell’operatore, ma che non è modificabile. I più moderni abbacchiatori sono, invece, dotati di avanzati sistemi di selezione della velocità (espressa in rpm, ossia rotazioni per minuto), che possono essere automatici o gestibili direttamente dall’utilizzatore.
Gli abbacchiatori per olive della Linea 58 di Campagnola, ad esempio, hanno avanzati sistemi di regolazione della velocità, che consentono all’operatore di scegliere quella che più si adatta al grado di maturazione delle drupe e alle caratteristiche della chioma. Possono lavorare, infatti, a 1080, 1150 o 1180 battute al minuto, contando su una gestione elettronica della velocità.
Inoltre, sono dotati di un economizzatore elettronico che riesce a rallentare in automatico la velocità dei rastrelli quando l’attrezzo è fuori dalla chioma, per accelerarla quando l’attrezzo è tra i rami.
Hai ancora dubbi sulla scelta del tuo prossimo abbacchiatore?
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